sabato 9 giugno 2018

SINTESI FINALE

In questo post, dedicato a una sintesi di tutti i vari step precedenti, si cercherà di ripercorrere tutte le analisi condotte sul brevetto (US510430A) riguardante il telegrafo di Wallace R. Kirk, presentato alla United States Patent Office nel 1893.

Il blog parte da un breve sguardo al principio di funzionamento di un telegrafo, per descriverne successivamente le novità apportate da telegrafo di W.R.Kirk.

La finalità di questo oggetto, infatti, è stata quella di creare un sistema telegrafico segreto. In questo sistema gli impulsi elettrici su cui vengono trasferiti i messaggi viaggiano su più conduttori, in modo tale da impedire a chiunque si colleghi con uno di questi di intercettare le conversazioni, avendo solamente frammenti confusi del messaggio.

L'analisi del brevetto si è dunque spostata alla descrizione del contesto spazio-temporale negli anni della sua pubblicazione, andando in particolar modo ad investigare sulle ricadute sociali che l'oggetto in questione abbia avuto o no, soffermandosi anche sulle sue origini e le sue evoluzioni, fino a trattare della sua presenza odierna.
Tuuto ciò è accompagnato da una bibliografia.

Altri passi importanti dell'analisi del brevetto sono dati dalla creazione di una word cloud e dalla compilazione di un abecedario e di un glossario in modo tale da dare così un'idea a chiunque non conosca l'oggetto di far intendere approssimativamente in quali contesti questo possa trovarsi.

Inoltre, sono state anche pubblicate immagini pubblicitarie intorno allo strumento, risalenti più o meno al periodo di pubblicazione del brevetto.

Non si è riusciti però a ricavare informazioni sulle notizie biografiche dell'autore del brevetto, nonostante le ricerche condotte sui giornali dell'epoca. Non esiste inoltre l'impresa assegnataria della macchina in questione, in quanto è stato lo stesso inventore che si è preso carico dell'oggetto da lui costruito.
Questi due step, per questo motivo, sono stati omessi dalle pubblicazioni del blog.





mercoledì 6 giugno 2018

PRESENZA DEL TELEGRAFO OGGI

Il telegrafo e i telegrammi, in particolar modo verso la fine del XX secolo, sono stati messi da parte dall'avvento di Internet e dei computer.
I telegrammi non vengono neanche più utilizzati a fini militari e di comunicazione marittima.
Però, esistono Paesi che ne hanno mantenuto attivo il loro servizio, anche se non a fine intergovernativo, apportandone un arricchimento tecnologico. Uno tra questi Paesi è l'Italia in cui il servizio di Poste Italiane permette di inviare telegrammi dall'ufficio postale o direttamente da Internet.
Un altro Paese, per esempio, sono gli Stati Uniti che, come l'Italia, possiedono servizi online come iTelegram e American Telegram.
Il telegrafo dunque è stato praticamente messo da parte, però i telegrammi possono essere inviati grazie a dei servizi che sussistono solo in alcuni Paesi al mondo.


Ultimo telegramma ufficiale mandato in India.
14 luglio 2013

ABECEDARIO

A come Antiquariato
B come Buffalo
C come Comunicazione
D come Dinamo
E come Elettricità
F come Ferrovia
G come Guglielmo Marconi
H come Hughes
I come
L come Lettera
M come Morse
N come New York
O come
P come PT (Poste e Telegrafo)
Q come Quotidiano
R come
S come Stati Uniti
T come Telegrafo
U come Ufficio postale
V come Vintage
Z come

PUBBLICITA' DEL TELEGRAFO


Pubblicità di Allocchio Bacchini (1935)
Pubblicità del 1894 (In alto a destra)
     
Certificato del 1853 della Société du Télégraphe Électrique
Méditerranéen, fondata da John Watkins Brett, che viene
stipulato per connettere la Francia, l'Inghilterra e il Regno di
Sardegna attraverso una reta telegrafica.



     





mercoledì 23 maggio 2018

SVILUPPI DEL TELEGRAFO ELETTRICO DAL 1893 IN POI

Il telegrafo di Wallace R. Kirk riscontra, con il passare degli anni, numerose innovazioni.
Marconi e il suo telegrafo

Infatti, già tre anni dopo, nel 1896, Guglielmo Marconi brevetta un sistema telegrafico senza fili, detto anche radiotelegrafia in quanto per la trasmissione dei segnali si fa uso di onde radio. Questo sistema, inoltre, fa ancora uso del codice Morse.



Telescrivente

Non faranno uso di questo codice, invece, le telescriventi brevettate negli Anni Venti; queste sono macchine in cui l'operatore compone direttamente il testo da inviare e in seguito il testo ricevuto viene stampato su un foglio di carta. I caratteri utilizzati vengono codificati mediante un codice chiamato Baudot.




Negli anni successivi la telegrafia viene gradualmente messa da parte a causa dell'avvento del telefono analogico, di quello digitale, del computer e Internet. Nel 2013 l'India è l'ultimo Paese a spedire l'ultimo telegramma ufficiale.

LE ORIGINI DEL TELEGRAFO ELETTRICO

"What Hath God Wrought" (Primo messaggio del telegrafo di Morse)

Il brevetto di Wallace R. Kirk non è altro che un perfezionamento dei telegrafi elettrici già esistenti.
Infatti, negli anni Venti e Trenta dell'Ottocento diversi scienziati e inventori lavorano sulla realizzazione di un telegrafo elettromagnetico.
Telegrafo di Morse
Ma il contributo più grande lo dà Samuel Morse, che nel 1837 brevetta un sistema telegrafico che impiega l'utilizzo di un solo filo; inoltre, egli inventa un codice, il codice Morse, che fa corrispondere a specificate lettere dell'alfabeto determinate sequenze di linee e punti.
Nel 1844 si avrà la prima trasmissione tra Washington D.C. e Baltimora.



Tentativi ulteriori di perfezionamento, fino al telegrafo di 
Telegrafo di Hughes
Wallace R. Kirk, si avranno, in seguito, con David Edward Hughes, il quale riesce a fare in modo che la velocità di trasmissione delle parole aumenti. Inoltre il tasto telegrafico utilizzato per determinare le sequenze di punti e linee viene sostituito da una tastiera alfanumerica, in modo tale chiunque digiti il messaggio possa farlo anche senza conoscere l'alfabeto Morse.

SINTESI FINALE

In questo post, dedicato a una sintesi di tutti i vari step precedenti, si cercherà di ripercorrere tutte le analisi condotte sul brevetto...